STORIA DELL’ASSOCIAZIONE

Il CISCoD (Comitato Italiano Sport contro Droga), nasce dall’enorme contributo che la pratica e soprattutto i valori dello sport possono fornire per la prevenzione del consumo di droghe da parte dei giovani. La convinzione della fondamentale importanza della prevenzione attraverso lo sport nell’affrontare il problema della diffusione delle droghe nel mondo è stata alla base di esplicite e innovative risoluzioni delle Nazioni Unite, promosse su iniziativa italiana negli anni novanta. Il CISCoD è stato costituito proprio in attuazione di queste risoluzioni, le quali auspicavano la formazione di Comitati a livello nazionale operanti in collaborazione con i Comitati Olimpici dei vari Paesi. Una Conferenza Internazionale “Sport contro Droga” tenutasi a Roma nel febbraio 1995 presso la sede del CONI, ha poi sancito l’accordo tra il mondo dello sport e le Nazioni Unite per una nuova strategia nella lotta alla droga (più a lungo termine, ma forse più efficace e certamente meno costosa), al di là di quelle basate sulla repressione e sul controllo dei flussi finanziari, fino ad allora seguite con scarsi risultati. Fu così che il 24 ottobre del ’95 il Governo Italiano istituì il “Comitato Italiano Sport contro Droga”, con Presidente il Sen. Prof. Adriano Ossicini, allora Ministro della Famiglia e della Solidarietà Sociale, v. Presidente Esecutivo il Sen. Ignazio Pirastu e v. Presidente per i Rapporti Internazionali l’Ambasciatore Alberto Schepesi. Del Comitato Italiano Sport contro Droga hanno fatto parte alcuni dei più alti dirigenti del CONI, rappresentanti delle Nazioni Unite, il Prof. Luigi Cancrini, già Consulente della Presidenza del Consiglio per i problemi della droga, un folto gruppo di psicoterapia, docenti universitari, dirigenti della Comunità di recupero come Don Mazzi e Don Picchi e di Associazioni di volontariato come Suor Maria Grazia Caputo, e degli Enti di promozione. Il 10 gennaio del ’96, a Roma, il Segretario Generale dell’ONU Boutros Ghali e l’Ambasciatore Giacomelli, Direttore Esecutivo dell’UNDCP, s’incontravano con il Ministro Ossicini e il Sen. Pirastu, v. Presidente Esecutivo del Comitato Italiano Sport contro Droga. Rivelando un grande entusiasmo per il programma “Sport contro Droga”, Boutros Ghali s’impegnava a organizzare, sia nella sede dell’ONU a New York che sia ad Atlanta nel corso dei Giochi, una grande mostra illustrativa e una Conferenza alla stampa internazionale. L’8 marzo del 1996, a Vienna, il Ministro Ossicini e l’Assemblea Giacomelli stabilivano un accordo sul programma da attuarsi in Italia e sulle iniziative internazionali; qualche giorno dopo a Losanna l’Ambasciatore Giacomelli s’incontrava con il Presidente del CIO Samaranch che assicurava piena collaborazione per le due iniziative da realizzarsi a New York e ad Atlanta. Il 17 giungo ’96 il Presidente del CIO Samaranch e il Presidente del CONI Pescante inauguravano la mostra a Vienna; il 25 giugno a New York nel Palazzo delle Nazioni Unite, con le Comunità, con gli Enti di Promozione e con l’Associazione di Promozione Sportiva nella Comunità, hanno partecipato all’organizzazione di numerose manifestazioni nazionali e internazionali e di iniziative d’informazione contro la droga. Il 15 ottobre del 1995 il Comitato ha riunito i rappresentanti di 29 dei più importanti Comuni Italiani. Nel corso della riunione, l’equipe scientifica del Comitato ha illustrato un modello di Progetto Sport contro Droga da presentare al Ministro della Solidarietà Sociale, per ottenere il finanziamento previsto dalla Legge che era ancora in vigore. I Progetti sono stati presentati e nel giugno del 1997 la Commissione Istruttoria del Ministro, su 29 progetti esaminati, ne ha approvati e finanziati 15 per un totale di un miliardo 532 milioni di lire. Hanno ottenuto il finanziamento i Comuni di Roma, Napoli, Milano, Genova, Pesaro, Reggio Calabria, Torino, Bari, Perugia, Palermo, Formia, Montichiari e Spinetoli. Nei mesi di febbraio e marzo 1997 d’inchiesta con il Comune e le autorità scolastiche, il Comitato ha promosso nelle scuole di Napoli un Concorso sui migliori slogan e striscioni contro la droga, che è stato accompagnato da un dibattito sui pericoli della droga che ha coinvolto migliaia di studenti. Il 13 marzo del 1997, nello Stadio San Paolo, oltre 80.000 giovani hanno manifestato contro la droga esponendo una parte degli 800 striscioni che avevano partecipato al Concorso. Il 13 dicembre 1997, a Roma, il Collegio Nazionale dei Professori di Educazione Fisica e Sportiva, diretto dal Prof. Cilia, e il Comitato Italiano Sport contro Droga hanno organizzato il Convegno Scientifico Nazionale “Sport contro le Droghe. Le attività motorie e sportive per la prevenzione ed il recupero delle tossicodipendenze”. Il ruolo del Comitato nella lotta contro la droga è stato sempre autorevolmente riconosciuto dalla Segreteria Generale dell’ONU che ha inviato un rappresentate del Comitato a Partecipare alla Sessione Speciale dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite sulla lotta contro la Droga, svoltasi a New York dall’8 al 10 giugno 1998. Il 9 luglio 1999 invece, ha avuto luogo a Roma, nel Palazzo delle Federazioni, un Convegno sul ruolo delle Regioni, degli Enti Locali e delle Associazioni per l’attuazione dei progetti di prevenzione contro la droga finanziati dalla Legge 45/99. Nel gennaio del 2001, l’Assemblea del Comitato ha deciso di rendere esplicito l’impegno a combattere il doping aggiungendo come sottotitolato “Prevenire l’uso delle droghe. Combattere il doping”. Non si è voluto così equiparare la tragedia della droga alla minaccia del doping, si è voluto sottolineare che la funzione preventiva dello sport è possibile solo se praticato nel rispetto delle regole e dei valori contro i quali è indubbio che il doping costituisca una degenerazione inammissibile. Uno dei più importante eventi per il Comitato, è stata la Conferenza Europea Sport Droga, svoltosi a Roma il 5 e 6 luglio 2000, nel Salone d’Onore del CONI. La Conferenza ha avuto un grande successo sia per la partecipazione sia per l’alto livello delle relazioni e degli interventi, sia per la decisione conclusiva di istituire un Comitato Europeo Sport contro Droga. Nel gennaio 2002, abbiamo organizzato il corso “Scuola-Tennis Foro Italico” in collaborazione con il Comune di Roma (Rivera), il Ministero dell’Istruzione, e due Federazioni del CONI, la Federtennis e la Fed. Medico Sportiva; 30 ragazzi di una Scuola Media di periferia, due volte alla settimana, per sei mesi, hanno seguito un corso di apprendimento al Centro Tennis del Foro Italico. Gratuitamente hanno ricevuto anche le tute, le scarpe e tutta l’attrezzatura sportiva; ci sono stati anche un albanese, un cinese, una mauriziana, una egiziana e un bengalese che attraverso lo sport sono riusciti ad inserirsi gioiosamente nella nostra società. Il 7 marzo 2010, il CISCoD ha realizzato con approvazione del presidente della Repubblica, il Torneo di Mini Rugby "Sport contro Droga”, presso lo stadio dei Marmi. Dal 1 al 4 luglio 2010, abbiamo preso parte alla 24 edizione del Meeting Nazionale GIOVANI Ciclisti, che si è svolta a Roma presso lo Stadio dei Marmi al Foro Italico, in occasione del 125° anniversario della Federazione. Il 9 settembre 2011, in anteprima a Firenze, nel corso della fiera CalcioExpo, il Comitato ha presentato: “Scrivi una storia”, un progetto rivolto agli studenti delle scuole italiane nella sensibilizzazione dei ragazzi verso i valori dello sport. L’iniziativa è nata in collaborazione con il MIUR, il CONI e le maggiori Federazioni Sportive Italiane. In primo luogo la Federazione Gioco Calcio, che ha visto la testimonianza di grandi campioni. Il 6 Novembre 2013, abbiamo preso parte alla Conferenza, SPORT INTEGRITY: A RIGHT FOR YOUTH, ospitata dalle Nazioni Unite. Il Forum, in cui si è discusso sulla corruzione nello sport e il suo impatto crescente e pericoloso sui giovani ha interessato la partecipazione dei leader del mondo dello sport, del governo, dello sviluppo internazionale e la tutela dei minori. Nel dicembre del 2013, il Comitato ha patrocinato il libro: “Prevenire attraverso lo sport: disagio giovanile e uso di sostanze” a cura di Maurizio Coletti e Chiara Cannizzaro (psicologi e ricercatori nel campo dello sport e della formazione). Il 4 marzo 2014 è stata presentata a Roma la prima edizione di “TIFIamo POSITIVO”, un concorso ideato dal CISCoD e riservato agli studenti di tutte le scuole italiane di età compresa fra i 16 e i 18 anni. Partner del progetto sono stati il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, il CONI, l'UNICRI, la Federazione Italiana Gioco Calcio e l'ICSS (International Centre for Sport Security, nell’ambito del programma Save the Dream, di cui Alessandro Del Piero è stato il testimonial). Il 30 ottobre 2015, il Comitato ha organizzato una partita di calcio a scopo benefico, presso lo stadio dei Marmi, che ha visto schierarsi da una parte i Campioni dello Sport, mentre dall’altra la Nazionale Parlamentari Italiana. Questo evento ha avuto un importante eco mediatico, tanto da coinvolgere molti tifosi, che hanno contribuito alla raccolta fondi. Il 22 ottobre 2016 è stato eletto Presidente del Comitato Italiano Sport contro Droga, il Prof. Daniele Masala, docente all'Università di Cassino, nella Facoltà di Scienze Motorie e campione olimpionico di pentathlon moderno. Il 12 maggio 2017, l’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare (I.N.PE.F.) in collaborazione con il (CISCoD), ha organizzato un incontro formativo. L’iniziativa ha visto coinvolti gli studenti di alcuni Master erogati dall’Istituto (Master in Diritti Umani, Master per Operatori di strutture residenziali d’accoglienza a carattere comunitario, Master in Mediazione Penale Minorile e Master in Pedagogia Giuridica). All’incontro hanno partecipato: il Presidente del Comitato Italiano Sport contro Droga, nonché campione Olimpionico e Accademico, Prof. Daniele Masala, la Consulente ONU e membro del Direttivo CISCoD, Daniela Salvati e il Presidente dell’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare, membro del Direttivo del Comitato Italiano Sport contro Droga, Prof.ssa Vincenza Palmieri. A febbraio del 2018, il Comitato ha promosso nelle scuole della capitale e non solo, il progetto: “Enjoy the school – La scuola contro il doping e le dipendenze”. Un’iniziativa che ha come obiettivo, quello di occuparsi della corretta informazione delle sostanze dopanti in ambito scolastico fornendo non solo materiale didattico, ma soprattutto stimolando i ragazzi alla riflessione sull’uso delle droghe e sui loro effetti fisici, psicologici e sociali. Lo sport proprio per questi motivi, deve diventare per tutti i ragazzi di oggi, uno stimolo alla costruzione del "proprio personale modello d'interpretazione del mondo", oltre ad essere un momento ludico e ricreativo. L’11 aprile 2018, abbiamo preso parte nell’ Asl di Frosinone, ad una conferenza informativa, organizzata dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio-Ambito territoriale, dal Frosinone Calcio e dall’Associazione Metropolis di Alatri. Nell’aprile del 2018 il Comitato ha patrocinato il libro: “Da Ora In Poi”, autrice Catia Proietti, scrittrice ed educatrice d’infanzia, mentre il 22 settembre dello stesso anno, abbiamo preso parte con uno stand al “Il Miglio di Roma”, una competizione sportiva organizzata dalla società ASD Atleticom. In questa occasione, il Presidente del CISCoD, Daniele Masala, campione olimpionico di pentathlon moderno, ha partecipato ad una gara con i suoi ex compagni di squadra. Nel 2019 il CISCoD ha realizzato il progetto “Lo Sport fra doping e Dipendenze”, un progetto rivolto ai ragazzi delle A.S.D. del territorio e in particolare delle Scuole Calcio, finalizzato a promuovere, grazie alla collaborazione con allenatori e la partecipazione delle famiglie, incontri educativi volti a divulgare concetti di un’attività sportiva sana e di una competizione non inquinata dal doping. A partire da marzo 2020, l’attività del CISCoD (Comitato Italiano Sport contro Droga), è stata interrotta a causa del COVID19. La pandemia che ha interessato tutti i settori ha costretto anche il Comitato a bloccare tutte le sue attività, in particolare il progetto che stava portando avanti con altre tre associazioni benemerite (USSI, APEC e ANSMES), dal titolo: “Allena Il modo di vedere lo sport”. Un progetto rivolto alla sponsorizzare della sana alimentazione e dell’attività fisica negli over64, categoria maggiormente a rischio per il COVID19. Il regolare svolgimento del progetto è stato ripreso successivamente, sempre nel rispetto dei DPCM, a partire da settembre/ottobre 2020.  

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